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HORUS

Horus è il soprannome che ho dato ad un giovane falco, un gheppio, che per alcune notti ha dormito sotto il cornicione della mia abitazione, sostituendosi all’inquilina precedente, una civetta che lì dimorava prima di trovare un nuovo rifugio. Nelle serate del lockdown mi fermavo spesso ad osservarlo, mentre scrutava la corte sul farsi del buio. Quando è sparito ho interpretato la sua presenza come un casuale passaggio, una piacevole convivenza temporanea senza alcun fastidio reciproco. Alla riapertura nei primi di Maggio, passeggiando sui sentieri che si inerpicano verso il monte, fu un piacere ritrovarlo nei dintorni di un antico convento abbandonato ad un centinaio di metri da casa, stavolta in compagnia femminile. Vedere che la coppia era rimasta stanziale (probabilmente con il nido nelle parti remote e inaccessibili della vecchia struttura o nelle immediate vicinanze al limite del bosco) iniziò a sollecitare la mia fantasia, fino a quando, alzando per l’ennesima volta gli occhi al campanile in un caldo pomeriggio assolato, non vidi uno dei falchi perfettamente posato sulla croce sommitale.
Da quel primo incontro mistico e surreale nascono i Racconti dello Spirito Santo, una storia legata alla nidificazione di quei due falchetti in un convento abbandonato ai tempi della pandemia.
Nei mesi dedicati all’osservazione ho completamente rivalutato quello spazio noto a due passi da casa. Senza scendere a conclusioni affrettate (e forse semplicistiche e incorrette) sull’apparente invasione della fauna selvaggia in era Covid, la mia esperienza semplicemente vuole descrivere come l’eccezionalità della Natura sia spesso presente attorno a noi, anche se non ce ne accorgiamo. Tutto ciò che posso dire in merito al binomio wildlife e pandemia è ciò che ho potuto vivere personalmente, ovvero che questo strano periodo mi ha donato la possibilità di ammirare meglio e con attenzione tutta nuova quello che avevo attorno, dove sotto le ali spiegate di Horus un antico convento nasconde con dolcezza una ricchezza infinita di biodiversità fatta di abitanti silenziosi.

 

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